martedì 11 agosto 2009

Fritto fritto fritto.


L. - "Quanta gente lavora in 'sto Cristo di fast food? Spuntano da tutte le parti guarda guarda anche da sotto."
C. - "E' vero!!si moltiplicano con l'olio! guardali guardali."
L. - "E' tutto un proliferare qui eh! Vorrei ventuno gamberetti, due veggiecheeseburger e le patatine."
(faccia stupitissima dei portoricani dietro il bancone come se avessimo chiesto una quantità di cibo incredibile)
L.-"Quanto fa?"
Portorichello- "13 $"
C.- "Eh ma come costa poco mangiare qua! E mi vuoi venir a dire 3000 $ d'affitto, ma daaai."
L.- "Eh ma sicuro il cibo mica è sano."
Le ultime parole famose: C. ha vomitato appena finito il panino.

Lady Diana.

Il titolo di questo post in realtà non vuol dire un bel niente, però pensarne uno vero oggi sarebbe stato davvero troppo impegnativo.
L'idea di questo blog è fondamentalmente quella di raccogliere le più o meno disastrose scenette quotidiane che si verificano da queste parti.
Sappiamo già che le malelingue ci accuseranno di plagio nei confronti della coppia Monaci-Ravasio, ma detto proprio sinceramente "chissenefrega".

Per iniziare subito con un aneddoto piuttosto divertente, torniamo subito a qualche mese fa: una volta uscite dal solito locale (inutile citare le condizioni alcoliche e di precario equilibrio di entrambe) C. inizia a gridare "Senti come sono leggera! Senti come sono leggera!" saltandomi sulle spalle a peso più che morto. Io, che come molti sanno sto in piedi a malapena, sono precipitata al suolo col suddetto dolce peso addosso, rompendo i fuseaux e sbucciandomi entrambe le ginocchia.
Ma la parte più esilarante deve ancora arrivare, perchè, dopo essermi rialzata improvvisamente seria, sono saltata sul primo taxi senza dire una parola.
Ho ben impressa nella mente l'immagine di C. che mi bussa al finestrino e corre dietro al taxi per un paio di isolati. Lì credo terminino i miei ricordi su quella serata.
Posso però supporre che il tassista fosse indiano e che C. sia arrivata a casa sudata.

first of all.